Page 36 - flipbook_lurgan
P. 36
Michele Faglia Michele Faglia
andati a fondo. Lurgan ha preso in mano la situazione, chiaramente non riusciamo ad arrivare, nella notte. Ci
ci ha dato la forza di reagire: una lezione più efficace di rifugiamo in un capanno nel bosco, un deposito della
tanti seminari che ha temprato il nostro carattere. legna, dormiamo lì, indifesi, il freddo, la vicinanza tra
Campo itinerante in Scozia: arriviamo alla frontiera e mi noi, ci teniamo stretti e si crea la forza, la convinzione
accorgo di non avere il passaporto, me l’ero dimenticato di farcela.
a casa! Lurgan… reazione immediata: “Tranquillo! Stai Esperienze d’avventura per grandi insegnamenti.
vicino a me”. Siamo passati in gruppo e io sono entrato Grandi insegnamenti che sono vivi tuttora. Oggi, in
in Inghilterra senza passaporto, nonostante un amico un clima di incertezza (la guerra, la pandemia, tanta
inglese sostenga che non è possibile perché la dogana indifferenza, tanto appiattimento nella società e nel
inglese “è la più severa al mondo”. Un’altra avventura, modo del lavoro) il non essere omologati, tipico dello
il segno di un carattere e di una fiducia che superano scautismo, credo possa essere la chiave di lettura del
ogni difficoltà, una lezione di vita non senza quel nostro essere, del nostro agire. Dice il filosofo Umberto
pizzico di fortuna di cui Lurgan era particolarmente Galimberti: “Sperare non significa solo guardare avanti
dotato. Mi piace il motto “Lurgan dentro i fatti e le con ottimismo, ma soprattutto guardare indietro per
storie”, tuttavia non vorrei che si leggesse Lurgan vedere come è possibile configurare quel passato che
come un pragmatico fine a se stesso. I Challenge ai ci abita, per giocarlo in possibilità a venire”.
quali ci sottoponeva avevano sempre una finalità. La Ecco, pensando a Lurgan e all’esperienza scout che
scoprivamo noi alla fine. Si dovevav costruire un ponte mi ha fatto vivere, credo che questo guardare al
sul Lambro. Bene! Sotto a progettare, lavorare, costruire passato non sia un atteggiamento nostalgico, ma la
con tutti gli imprevisti del caso. Realizzato. Quanto mi provvidenziale spinta verso un futuro migliore.
ha arricchito lo stare insieme per realizzare questo
progetto, il provare una simile esperienza, il superare
le difficoltà, il rischio! Ancora: eravamo a un campo Michele Faglia
invernale a Chiesa di Valmalenco, nevicava da giorni e già sindaco di Monza
lui: “Andiamo! Si parte! Cominciava ad arrivare la notte.
“Andiamo su alla diga”. Partiamo sotto la neve, alla diga
36 37