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Agostino Migone Agostino Migone
in gioco la propria libertà – libertà di andarsene da a tradurre in pratica molte cose: gettando il cuore
altre parti, di fare la sua vita, di diventare, che so, un oltre l'ostacolo e superando poi l'ostacolo con tutto il
campione di calcio – per essere “educatore di altri”. corpo, perché Lurgan non perdeva mai la concretezza
E anche lo scout giovane deve mettere in gioco la sua dell'obiettivo da raggiungere.
libertà, perché è facile dire che in questo mondo@ Abbiamo scoperto che l'educazione “non è”, se non
dimerda.it non c’è motivo di impegnarsi. Se ci si ferma ha una dimensione di progetto, e non può quindi non
a dire così, è difficile sollevarsi, invece si può cercare di prevedere un passaggio generazionale.
farlo se si percepisce l'aiuto di qualcuno che sente il Ho ereditato da Lurgan l'incarico di responsabile
suo compito, che gioca la sua libertà per insegnare a regionale dell'AGESCI nel 1980 e ho sentito questo
giocare a sua volta la propria libertà. passaggio generazionale negli anni precedenti,
In questo l'educatore è un esempio credibile, perché quando ero responsabile di zona e Lurgan regionale:
le libertà che si mettono in gioco hanno pari dignità. abbiamo avuto – Claudia che è qui li ricorderà –
Non c'è una gerarchia: uno dei due ha il compito di far momenti di dialogo, di dibattito, anche di scontro.
scoprire all'altro come esprimersi al meglio, come far In tutto questo ci siamo formati e credo temprati a
parlare, come far cantare ciò che si ha dentro. vicenda.
Ieri sera ne sentivo parlare come di uno dei metodi con Una delle ultime telefonate con Lurgan da Como, nei
cui il cardinale Martini, gesuita, coglieva l’importanza primi mesi della pandemia, è durata circa 35 secondi,
dell’esercizio spirituale di sant'Ignazio: tu fai la fatica di come d’altronde tutte le telefonate di Lurgan: “Una
scoprire ciò che lo Spirito dice dentro di te, tu sei già in signora mi ha fermato fuori della chiesa e mi ha detto
grado di fare questo, devi solo scoprire la modalità con che ci sarebbe un terreno da vedere perché vorrebbe
cui esprimerlo al meglio. donarlo agli scout: appena smette di nevicare
E se pensiamo alla nostra esperienza, alla strada più vado”. Seconda telefonata (sempre di 35 secondi)
o meno lunga che abbiamo fatto con Lurgan... be’, qualche settimana dopo: “Guarda... niente da fare... la
credo che questa sia sempre stata una delle nostre pendenza media del terreno è dell’ottanta per cento:
esperienze. ho ringraziato, chiuso, fatto!”.
Credo che lo possiamo dire perché con lui siamo riusciti Percorso di fatti, missioni compiute in linea con
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