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il Cittadino                                                                             il Cittadino




 scuola di autonomia ed è una scelta di vita in cui ancora   il fascismo ha potuto piegare, e che continuerà ad

 credo moltissimo”. Ed era una prova di autonomia   affascinare generazioni di ragazzi”.


 anche  riuscire  a costruire un  ponte  di 12  metri  sul

 Lambro,  all’interno  del  Parco,  una  delle  prime  sfide

 per i giovani scout. “Mi ricordo che facemmo le prove   •                        Sarah Valtolina


 nella cantina dei Massironi, davanti a Villa Pennati,   “il Cittadino di Monza e Brianza”

 dove trasferimmo la sede dopo aver lasciato i locali                                              giovedì 14 giugno 2018, p. 28

 dell’oratorio del Redentore e prima di spostarci a San

 Gerardino. Abbiamo anche dormito dentro un igloo in

 pieno inverno sul Resegone e disceso il Po in kayak.


 Lungo il fiume c’era anche DER, don Enrico Rossi, il

 nostro assistente spirituale. Io e lui dormivamo in tenda

 insieme e una notte ci attaccammo letteralmente al


 palo della tenda per non farcela portare via dal vento”. E

 poi il viaggio in Francia, lungo il Rodano fino a Marsiglia

 e decine di chilometri macinati a piedi, [navigare] con

 una barca ricavata a mano da un tronco, [camminare]

 sui sentieri di montagna e lungo le scogliere”.


 Oggi Lurgan è ancora responsabile capo del campo

 scuola di Colico. Ha lasciato il Monza 1 nel 2005,

 mantenendo però gli impegni regionali prima di


 trasferirsi a Como. “La storia dello scautismo monzese

 è fatta di gente che ha saputo fare la differenza, come

 Beniamino Casati, il vero padre degli scout di Monza,

 una  delle  Aquile  Randage,  che  riuscì  a  portare  in

 salvo in Svizzera molti ebrei. Una storia che nemmeno




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