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Luca Sorteni Luca Sorteni
unici ai quali partecipava per la sua azienda andando “Credo che oggi Lurgan ci direbbe di non essere tristi:
letteralmente “in capo al mondo” nei cantieri... ha vissuto una vita davvero piena, ha lasciato una
Alberto sapeva trasformare un manipolo di quattro traccia, una traccia certamente indelebile”.
ragazzi in un intero reparto... pochi... ”ma se sono con Così ci piace ricordarlo in questa millenaria basilica, di
te, sono pochi ma buoni”, come gli dissero in occasione fronte all’altare, con una strofa del salmo 117, scelta per
della processione verso il Duomo di Milano per il suo ottantesimo compleanno “Celebrate il Signore
l’insediamento del cardinale Colombo... e quei quattro perché è buono; perché eterna è la sua misericordia”.
“ragazzi” sono qui ancora oggi... Giorgio, Giovanni,
Michele, Nino, Giustino e tanti altri che via via negli
anni ha saputo coinvolgere e motivare... Luca Sorteni
Oggi i ricordi si affollano: “Dicono che, quando sei
ragazzino, per venir su bene occorra una figura di
riferimento in cui credere. Non so se sia venuto su
bene, ma senza dubbio il mio riferimento è stato lui:
Lurgan”.
“L’equilibrio di Lurgan in quegli anni terribili (il ‘68, gli
scioperi, il terrorismo) fu per me guida insostituibile e
una traccia per le mie scelte future”.
“Quante strade, quanta strada, quante esperienze
indimenticabili! Lui, sempre a tirare il gruppo, mai
un’incertezza, mai un momento di stanchezza o di
perplessità. Una guida lungo la strada e lungo la vita
che ognuno di noi si accingeva a vivere”.
“Lo seguivo, lo seguivamo senza batter ciglio, per una
sorta di ammirazione e di affezione senza limiti”.
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