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Roberto D’Alessio                                                            Roberto D’Alessio




 ancora!”. Non era scout prima e non lo sarebbe stato   eravamo su un treno in partenza dalla Stazione


 dopo, ma quella esperienza lo aveva segnato e formato!   Centrale  di Milano, di notte, in seconda classe,

 Aveva ragione: le sue parole mi facevano affiorare gli   dormendo a turno nelle retine dei bagagli (ricordate?)

 stessi ricordi!   o per terra in corridoio e nello scompartimento, diretti

 L’idea era stata ovviamente di Lurgan, ci aveva chiamati   a Reggio Calabria e poi alla volta di Messina.


 uno ad uno, ci aveva detto di reclutare amici ed eravamo   Quanto  durò  il  viaggio?  Certo  più  di  36  ore  filate.

 partiti, senza altri ordini né autorizzazioni.  Eravamo una quindicina, arrivammo sempre in treno

 Ricordatevi che in quegli anni stava nascendo –   a Trapani e poi a Castelvetrano.

 ma ancora non c’era – la Protezione Civile come la   Due giorni in una grande tendopoli come fossimo noi


 conosciamo oggi.  i terremotati e poi dieci giorni a gestire, sempre più in

 Gli scout sono stati tra i primi a rispondere quando in   autonomia, una tendopoli più piccola a Partanna sotto

 quell’anno l’onorevole Zamberletti aveva cominciato   la direzione formale dell’Esercito, ma di fatto di Lurgan

 a ipotizzare un servizio di aiuto alla società civile in   che era , tra l’altro, un grande esperto di logistica. La


 caso di calamità offerto da persone come Lurgan   terra tremava spesso, io recuperai un'anfora per l’olio di

 che tenevano in alta considerazione prima di tutto il   terracotta,  la incartai religiosamente tra i vestiti nello

 servizio all’Altro, lo stesso che aveva previsto BP con lo   zaino e ancora la conservo a casa. Avevo 18 anni, ero di

 scoutismo.  primo pelo, ubbidivo, cercavo di darmi da fare al meglio


 Così si lega Lurgan anche al tema della Protezione Civile,   con la gente. Lurgan gestiva i rapporti con l’Esercito

 nata in quegli anni. Le squadre volontarie dei Comuni,   e con i Vigili del Fuoco, si aiutava la popolazione.

 i permessi per assentarsi dal lavoro, l’intervento nelle   Avevano perso tutto e vivevano in baracche o sotto

 emergenze  a  fianco  dei  Vigili  del  Fuoco...  non  c’era   tendoni, avevano bisogno di braccia oltre che di cibo e


 ancora nulla di tutto ciò.  Semplicemente Lurgan ci   di coperte, si dormiva in tenda o dove capitava.

 chiese una disponibilità e noi andammo.   Ho  un  ricordo  nitido  che  racconto  in  breve:  dopo

 Prima di Valle Mosso, nel gennaio 1968, ben più vasto   due  settimane  si sarebbe dovuto ritornare, in  treno

 e grave,  fu il terremoto del Belice.   come per l’andata attraverso tutta la Sicilia, lo Stretto,


 Lurgan chiamò (non c’era il cellulare) e in poche ore   risalendo poi l’Italia.



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