Page 29 - catalogo definitivo
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CONCLUSIONI


           Nel 2003,  quando nella panetteria di via Volta (ora chiusa), presentavamo alla titolare del negozio il volanti-
           no che invitava gli abitanti del quartiere ad un itinerario di riscoperta dei fatti del bombardamento del 14
           febbraio 1916, avvenne un fatto del tutto particolare. Entrò una signora, alla quale fu dato il dépliant; era il
           primo che veniva distribuito. Questa ci guardò stupita dicendo: Ma cosa sta succedendo? Sa, io sono la
           pronipote del ciabattino che allora fu ucciso dalle bombe austriache… Perché mai questo interesse?
           La risposta a questo interrogativo, che da allora Green Man ha cercato di dare attraverso il pensiero come
           pure l’azione, è che abbiamo un grande bisogno di una memoria di pace condivisa, che ci guidi a com-
           prendere il valore dell’essere oggi insieme cittadini del nostro Paese e dell’Europa, ritrovando il senso di
           questa come unione di popoli nata al fine di dare per sempre addio a secoli di guerra  e di odio che tante
           vittime hanno lasciato sia sui campi di battaglia come nelle città del nostro continente. E per raggiungere
           ciò è necessario ribadire e riscoprire il senso del perdono e della riconciliazione, da intendersi come virtù
           civiche centrali per la cultura politica del nostro Paese e dell’intera Europa, oltre che come valore religioso
           e umano offerto a tutti i popoli del mondo. Questo è quanto questa mostra cerca di fare.



















           BIBLIOGRAFIA

           - Donna Paola Baronchelli Grosson, La donna della nuova Italia. Documenti del contributo femminile alla
           guerra (Maggio 1915 – Maggio 1917), Dott. Riccardo Quintieri Editore, Milano, luglio 1917.

           - Luisa Zeni,  Briciole, Società editrice d’arte illustrata, Roma-Milano, 1926.

           - Sita Meyer Camperio, Luci ed ombre di eroi. Dal diario d’infermiera in zona d’operazione, Bocca,
           Torino, 1932.

           - Giuseppe Maria Longoni, Una città del lavoro, (Monza, 1870-1930), Bologna, Cappelli, 1987,


           - Roberto Albanese, Le bombe austriache sulla città di Teodolinda, Rivista Brianze, n. 26, (2003), pp.
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           - Eurilla Bollani, La grande guerra 1915-1918 vista da casa (diario di una signora monzese), Bellavite,
           Missaglia (LC), 2009.

           - Roberto Albanese, L'immagine della donna tra guerra e pace nelle illustrazioni di Giuseppe Scalarini, in
           Monica Bianchi (a cura di), A Giuseppe Scalarini. L'infinito viaggio di una matita al chinino, Il Cartiglio
           Mantovano, Mantova, 2013.

           - Roberto Albanese, Giustino Pasciuti, Il bombardamento di Monza del 1916. 1914-2014 anniversario
           della 1° Guerra mondiale, in I documenti raccontano, Concorso letterario 7a Edizione 2014-2015,
           Comune di Monza – Biblioteca Civica / Archivio Storico, Monza, 2014. http://www.comune.monza.it/-
           portale/viveremonza/biblioteche/documenti_racconti/

           - Roberto Albanese, I “treni della fratellanza” che salvarono i bambini di Vienna, in Azione Nonviolenta,
           2015, pp. 27 – 31.


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