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Federica Frattini                                                              Federica Frattini




 preparazione di tisane e liquori, perché la valle entrasse   come capo campo accanto a me. Sempre Lurgan

 nell’esperienza degli allievi anche con i suoi profumi.  come  supporto  fondamentale,  sempre  affidabile,


 Inutile, credo, parlare di quanto Lurgan fosse legato   sempre  disponibile,  sempre  diretto  e  sereno,  anche

 a Colico e ne conoscesse letteralmente ogni angolo,   quando la situazione familiare ha cominciato a essere

 direi ogni pianta e ogni radura, ogni potenzialità per   più complicata per la malattia di Maria Rosa, ma, a


 vivere lo scautismo.  chi non lo conosceva, poteva sempre sembrare che

 Quanto  alla val  Codera,  Lurgan  conosceva  bene la   quel campo, quell’incontro, quell’evento fosse l’unico

 valle e i suoi abitanti, conosceva non solo il loro nome,   suo impegno a cui dedicava tutto il suo tempo, le sue

 ma anche la loro storia e la loro vita, le loro difficoltà   capacità e la sua attenzione.

 e le loro ricchezze. Questo gli permetteva di sapere   Per la mia esperienza Lurgan non è mai stato facile a


 dove potersi far preparare una polenta o dove poter   parlare di sé e dei suoi sentimenti, delle sue esperienze

 cuocere le brusade, dove dare una mano e dove trovare   e dei suoi ricordi, dal primo incontro con lo scautismo

 i bastoni di legno di castagno, testimonianza per gli   al San Giorgio di Monza, al Jamboree in Canada del


 allievi di essere stati in val Codera. E tutto questo con   1955, dal viaggio con Vittorio all’ospedale di Tours

 una spontaneità  disarmante, con la stessa semplicità   dove era ricoverato Baden, all’avventura di una casa

 gioiosa con cui, lungo la strada, lasciava il sentiero per   di ospitalità a Livigno. Tutto questo si traduceva in

 andare a cercare funghi da cuocere poi al Brasca o   una ricchezza esperienziale di situazioni e di incontri

 con la sensibilità con cui andava a cogliere il vischio   che si esprimeva nei fatti, nelle attenzioni, nei piccoli


 per la mamma di Giuseppe [Brumat, scout di 12 anni   (e anche grandi) gesti che gli costavano certamente

 tragicamente scomparso in val Codera il 24 aprile 1977,   fatica, sonno e rinunce, ma di cui non “era importante”

 n.d.r.] che qui aveva concluso il suo sentiero…  parlare. Rientra tra questi anche la fedeltà e la linearità


 Ai campi scuola per assistenti ecclesiastici sono seguiti,   con cui ha “servito” l’Ente Baden (di cui era uno dei

 dal 1996 al 2009, i cantieri tematici  per assistenti   fondatori)  come  vicepresidente  negli  anni  della  mia

 ecclesiastici organizzati dall’Ente Baden in accordo   presidenza,  fino  al  2014,  consigliere  leale  e  punto  di

 con la Formazione capi nazionale, prima con Vittorio e   riferimento sicuro.

 poi, dopo la sua morte nel 2000 con Gianmaria Zanoni   L’amicizia e la stima costruita e coltivata in tutti gli anni




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